Quale auto comprare per abbassare le tasse?

Vediamo insieme quale auto conviene Comprare per abbassare le tasse.

Già la domanda indirizza la risposta. Infatti, un privato senza partita IVA se acquista un’auto per uso proprio non abbassa le sue tasse da pagare. Nel rispondere a questa domanda ci rivolgiamo quindi alla platea delle Partite IVA.

Domandarsi quale auto comprare per abbassare le tasse è sicuramente importante.

Acquistare un’autovettura per uso aziendale secondo le vigenti norme è certo l’investimento più controproducente per le casse dell’impresa. Infatti, su un investimento medio di 45.000 euro IVA compresa, si ha un recupero complessivo in termini di tasse mediamente dell’11%, pari a circa 5.000 euro.
Se quell’investimento fosse stato deducibile e detraibile al 100% l’impresa avrebbe recuperato mediamente il 59% dell’investimento, pari a circa 26.500 euro.

Un ulteriore risparmio netto di 21.500 euro che, su questi importi, fa davvero la differenza.

Ulteriori costi che spesso non vengono considerati

L’aspetto più preoccupante è che ad un costo se ne somma un altro, ed il titolare di partita IVA non se ne rende conto.
Se l’80% dell’imponibile non è deducibile diventa, ovviamente, un maggior costo; e quindi soggetto a maggiore tassazione.

In sostanza, ci si devono sommare altre tasse, pari mediamente ad ulteriori 20.000 euro.

L’importo totale del passivo è decisamente intollerabile.

Se poi qualcuno prova a dedurre i costi come se fosse un bene strumentale, le sanzioni che l’Ufficio delle Entrate eroga sono troppe elevate da permettersi il rischio.
Ecco perché negli ultimi 38 anni (dal 1986) è esplosa la proposta commerciale delle autovetture in versione autocarro, con un notevole ulteriore incremento dal 1993 con l’avvento del nuovo Codice della Strada che aumentava i posti da 3 max totali a 7 max totali. Questa esplosione ha fatto correre l’agenzia delle Entrate ai ripari.
A fine 2006 emana un Decreto Dirigenziale che pone un limite a queste trasformazioni.

Il Decreto Dirigenziale

La norma stabilisce che per tutte le versioni autocarro derivate da un’autovettura, qualora il rapporto Potenza (in KW) / Portata (in Ton) sia uguale o superiore a 180, non viene riconosciuta la strumentalità, che è fondamentale per dedurre il bene.

A quel punto le stesse case costruttrici che proponevano queste versioni per i SUV più potenti in autocarro si sono trovate a dover puntare su altre soluzioni che certamente servono a mascherare la mancata deduzione attraverso dilazioni di pagamento come leasing e noleggi.

L’allestimento Businesscar

Grazie al nostro brevetto Businesscar.it, oggi una delle soluzioni più utilizzate è la trasformazione in autoveicolo ad uso speciale per fini commerciali e pubblicitari. Ciò in base a tre fattori normativi che contribuiscono ad ottenere un super risultato positivo:

  1.          Il primo fattore: il Codice della Strada che prevede all’articolo 54 la classificazione degli autoveicoli in versione uso speciale. Cercando nell’elenco riportato all’articolo 203 del regolamento di attuazione ritroviamo alla lettera q la versione per i fini pubblicitari sopra richiamata.
  2.          Il secondo: l’articolo 164 del testo unico del TUIR ratifica che tutti gli autoveicoli inseriti nell’articolo 54 del Codice della Strada che non sono classificati quali autovetture od autocaravan sono da considerare ai fini fiscali dei beni strumentali e pertanto deducibili per inerenza.
  3.         Il terzo: l’articolo 109 comma 5, che stabilisce cosa si intende per inerenza. In pratica l’uso del bene strumentale deve diventare necessario al raggiungimento dell’obiettivo aziendale.

Trovatemi un’impresa che non deve promuoversi per raggiungere il suo obiettivo aziendale, perché io non ne conosco.

Per trasformare un’autovettura in autoveicolo ad uso speciale è necessario fare una verifica: qual è il codice di carrozzeria della versione autovettura?

Se il codice che è riportato all’indice J2 della pagina 2, è AC (familiare), come nella fotocopia esposta, o AF (Multiuso) allora l’autovettura può essere trasformata e omologata quale auto uso speciale Businesscar.it.
A questo punto il veicolo diventa deducibile e detraibile al 100% (come nelle versioni autocarro fino a rapporto 180).

Dall’ averci perso tutto il costo dell’auto, ora si risparmia mediamente il 60%.

 

esempio cod. carrozzeria carta di circolazione
Esempio di dove verificare il codice carrozzeria utile ai fini dell'allestimento


Nell’esempio di cui sopra, dall’averci perso 45mila euro (quando va bene) si arriva a risparmiare 27.000 euro, con un utile per il tuo bilancio di un + 27.000 + 45.000 = 72.000 euro.
E’ sicuramente un ottimo investimento specialmente se è necessario spalmare questo guadagno (o questo costo) su più anni fiscali.